Al G7 di Siracusa, con Confagricoltura. «La nostra agorà per un modello sostenibile» Foto: Confagricoltura
Sostenibilità

Al G7 di Siracusa, con Confagricoltura. «La nostra agorà per un modello sostenibile»

Inizia oggi sull’isola di Ortigia il summit dei ministri sulle problematiche globali della filiera agroalimentare. Entriamo in questo evento insieme a Gabriele Zanazzi, della Direzione relazioni Ue e internazionali di Confagricoltura

Gabriele Zanazzi 21 Settembre 2024

Uno spazio dedicato all’agricoltura di oggi e di domani, animato da convegni, approfondimenti, laboratori, degustazioni e rassegne culturali: questo èConfAgorà, l’hub di Confagricoltura a Divinazione Expo 24, la grande esposizione del settore primario italiano, organizzata dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, che avrà luogo a Siracusa da oggi al 29 settembre, in occasione dei lavori del G7.

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Luogo simbolo

La città siciliana simboleggia storicamente un crocevia tra popoli, culture e tradizioni che ne hanno plasmato le fondamenta, sino a renderla la splendida cornice che ospiterà il summit dei ministri dell’agricoltura. Una fortunata miscellanea che è altresì ravvisabile proprio nelle produzioni, nella biodiversità italiana e nella stessa dieta mediterranea.  Dal punto di vista agricolo e ambientale, la Sicilia rappresenta in questo periodo storico il più palpabile esempio di distorsione che i cambiamenti climatici stanno provocando sui sistemi colturali e marini italiani, incuneando le nostre imprese tra il problema della scarsità idrica e le necessità di accelerare rapidamente i tempi di adattamento.

 

L'isola di Ortigia, sede del g7 agricoltura 2024

Foto: Getty images

Adattamento che è possibile solo con una visione comune e un supporto costante negli investimenti orientati ad innovazione e sostenibilità.

Verso un nuovo modello

Il cambiamento climatico ha posto in essere la necessità di un nuovo modello di gestione dell’acqua per mitigare il rischio di inaridimento, minacciando agricoltura e turismo. Una revisione del regime infrastrutturale siciliano e della relativa governance potrebbe già alleggerire ampiamente il problema. Per Confagricoltura una collaborazione efficace con le istituzioni regionali e nazionali resta essenziale per fornire risposte rapide e concrete agli agricoltori e allevatori colpiti dalla crisi idrica, ma restano necessari provvedimenti straordinari per superare le attuali difficoltà e la pianificazione di interventi strutturali.

Gestire l’oro blu

Possiamo fare di più, soprattutto una volta che si riesce a portare l’acqua sul campo. È qui che l’innovazione e il progresso tecnologico mostrano il proprio potenziale: i sistemi di irrigazione a goccia e il monitoraggio degli stessi, anche su fonti idriche ottenute mediante il riutilizzo di acque reflue depurate e dell’acqua desalinizzata, sono chiavi fondamentali per gestire in maniera efficiente, nel privato, il prezioso oro blu.

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Nello spazio di ConfAgorà (vedi qui il programma) saranno illustrate le soluzioni innovative più recenti e i progressi compiuti dal comparto in questo senso. Inoltre, lunedì 23 alle ore 11.00 presso il Palazzo Comunale Vermexio, Annamaria Barrile, Direttore generale di Confagricoltura, discuterà proprio di siccità e cambiamenti climatici, con il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, e l’assessore regionale all’agricoltura, Salvatore Barbagallo.

Transizione possibile

Ci sarà spazio per ulteriori approfondimenti sul tema nella stessa ConfAgorà, dove si parlerà, nel convegno curato da Confagricoltura Ragusa, di emergenza climatica e delle soluzioni proposte dall’agricoltura sostenibile (mercoledì 25, ore 18,30).  La transizione ecologica e la gestione dell’acqua verranno anche approfonditi dagli esperti di Confagricoltura in un ciclo di interviste in onda quotidianamente sul maxi-schermo al centro dell’hub, assieme agli altri temi che guidano l’azione di rappresentanza della Confederazione a Roma e Bruxelles: sicurezza alimentare, innovazione e digitalizzazione, agroenergie, economia circolare, produzioni e filiere, contrasto agli sprechi, agricoltura sociale e molto altro.

 

Due agricoltori su un campo

Foto: Getty Images

Tutti tasselli che compongono il grande mosaico dell’agricoltura italiana, con l’ambizione di esportare questo modello virtuoso oltre il Mediterraneo, verso l’Africa.

Una piazza aperta

Come un’agorà che si rispetti, ConfAgorà sarà pronta ad accogliere tutti per mostrare le meraviglie che la nostra agricoltura può offrire e le soluzioni che presentiamo alle nostre imprese per mitigare, con logica incrementale, il drammatico impatto del cambiamento climatico.

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