Castagne, perché fanno bene. E fino a che punto… Foto: Canva
Salute

Castagne, perché fanno bene. E fino a che punto…

Aiutano a combattere l’anemia, sono dei noti afrodisiaci. E rappresentano una valida alternativa ai carboidrati. Ma anche per questi magnifici frutti ci sono limiti da osservare e controindicazioni

Valentina Gentile 8 Ottobre 2023

Buona, anzi buonissima. E ha i colori e le sfumature dell’autunno, di cui è il vero frutto simbolo. È vulgaris o sativa in Europa, dentata in Nord America, mollissima in Cina e crenata in Giappone. Di qualsiasi specie sia la castagna, o marrone che dir si voglia, cotta, essiccata, cruda, bollita o arrostita con le sue sfumature da sottobosco di stagione, è amata per il gusto e per le tante proprietà benefiche.

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Energia mentale e fisica

Le virtù afrodisiache delle castagne sono molto probabilmente da attribuire alla maggiore energia fisica percepita dopo la loro assunzione. Frutto atipico, le sono infatti ricche di carboidrati complessi come l’amido, proprio come i cereali. Vitamine del gruppo B, vitamina C, sali minerali come potassio, fosforo, zolfo e magnesio, ferro, acido folico sono i punti di forza per combattere stress e stanchezza, contro l’influenza dei periodi invernali e per recuperare le forze, agendo come ricostituente naturale. Rispetto ad altra frutta a guscio, le castagne sono meno ricche in ossalato, molecola che può favorire la formazione di calcoli renali. Sono inoltre utilissime per arginare lo stress mentale e i disturbi dell’umore, così come l’inappetenza.

Il  gusto irresistibile, la varietà e la versatilità delle ricette fanno il resto.

Castagne buone da mangiare

Foto: YamisHandmade/Canva

Sostituto dei cereali

Il ferro contenuto è utile per contrastare l’anemia. E poi c’è l’acido folico, una sostanza che aiuta ad evitare alcune malformazioni del feto, motivo per cui le castagne possono essere raccomandate nella dieta per le donne in gravidanza. Ferro e acido folico insieme sono utili per il benessere dell’intestino, per la circolazione, e per il sistema nervoso. A differenza degli altri frutti a polpa come le mele o le pere, il contenuto in acqua del prodotto fresco è relativamente basso, intorno al 50%.

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L’indice glicemico è moderato, sono perciò un alimento alternativo per i bambini allergici al latte di vacca o al lattosio. Tuttavia sono sconsigliate ai diabetici. Perfette invece per le intolleranze ai cereali e al glutine nonché per la celiachia: la farina di castagne è un ottimo sostituto che risponde perfettamente al fabbisogno di carboidrati.

 

Foto: Canva

Acidi benefici

A fronte di un contenuto in lipidi inferiore rispetto a quello caratteristico di altra frutta a guscio contengono acidi grassi essenziali, come l’acido linoleico, importanti sia per un corretto sviluppo durante l’infanzia che per mantenersi in salute nell’età adulta. Sono inoltre una fonte di acido oleico, lo stesso acido grasso monoinsaturo di cui conosciamo i benefici per la salute grazie al consumo dell’olio d’oliva.

 

Venditore di caldarroste

Foto: Canva

Controindicazioni ed effetti collaterali

Le castagne sono ricche di calorie e per questo nutrizionisti e dietologi consigliano di non eccedere nel mangiarle oltre le tre volte alla settimana. Con questi frutti si possono preparare anche infusi e decotti molto efficaci contro bronchiti e diarrea, grazie alla presenza di tannini. Ottima l’azione antisettica, anche attraverso gargarismi. L’abbondanza di fibre e carboidrati poi è fonte di energia ma al tempo stesso può causare conseguenze spiacevoli, come gonfiore intestinale e meteorismo. Un effetto collaterale che rischierebbe di smontare anche gli effetti energizzanti e “afrodisiaci”.

Da consumare quindi senza eccedere e con particolare attenzione da parte di chi soffre di colon irritabile.

Castagne sparse, utili alla salute

Foto: Canva

E per la bellezza?

Infine, è il turno di pelle e capelli, per i quali il magico frutto autunnale è un vero e proprio toccasana grazie alla niacina, una vitamina utile contro le dermatiti, e al potassio,che regolarizza la produzione di sebo. Mischiando la farina di castagne con miele o olio d’oliva, si ottiene un efficacissimo scrub per il viso, mentre bollendo e schiacciando la polpa e aggiungendo del miele il risultato sarà una maschera emolliente e rivitalizzante da stendere sul viso o sulla chioma.

Il rimedio più efficace al cosiddetto “periodo delle castagne” è quindi proprio approfittare delle virtù di questo magnifico frutto.

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