Il piacere di conoscere. Al Festival della mente le idee per il domani Foto di Jacopo Grassi
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Il piacere di conoscere. Al Festival della mente le idee per il domani

Un week end, dall’1 al 3 settembre, fra storia, filosofia e creatività. Cercando, attraverso il dialogo multidisciplinare, delle chiavi di lettura che possano condurci verso una nuova concezione del mondo. Al centro dei lavori il concetto di meraviglia, un’emozione che prelude alla acquisizione autentica dei saperi

Alice Scialoja 23 Luglio 2023

Anche la mente ha la sua ecologia. È quella che prova a coltivare, da venerdì 1 a domenica 3 settembre, il Festival della Mente a Sarzana (Sp), primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee. Saranno tanti i pensatori italiani e internazionali, gli scrittori, gli scienziati e gli artisti ospiti di questa edizione, il cui tema è la meraviglia. Un’emozione che prelude alla conoscenza, nella sua dimensione più autentica, come spiega Benedetta Marietti, giornalista e direttrice della manifestazione:

 

Il primo piano di Benedetta Marietti

Foto: Bianca Boriassi

«Meraviglia è una parola che può essere declinata in molti modi diversi, rispecchiando così la natura multidisciplinare del festival. Ma soprattutto vuole essere un augurio a tutti noi di venire sempre mossi da stupore, curiosità e passione per andare alla ricerca di mirabilia e di bellezza e per guardare al futuro con speranza».

 

Il programma

Aprirà non a caso il festival, venerdì 1 settembre, lo scrittore e filosofo Massimiliano Valerii, direttore Generale del Censis, con la lectio magistralis Il processo di Galileo Galilei: la meraviglia e il disincanto. Nel 1609, infatti, Galileo punta verso le stelle il suo telescopio e vede qualcosa che mai nessuno prima di lui aveva visto. Da quelle «meravigliose osservazioni» ha origine la rivoluzione scientifica – e con essa la modernità – destinata a cambiare radicalmente la nostra concezione del mondo. Ma nella stessa giornata si spazierà dalle metodologie educative centrate sull’ascolto, sempre sbalorditivo, dei bambini insieme al maestro Franco Lorenzoni alle atmosfere jazz che evoca la vocalist e polistrumentista  Chiara Civello, passando per un incontro su La meraviglia tra natura e conoscenza insieme al fisico e scrittore Paolo Giordano.

 

 

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Nelle giornate successive poi spazio a mille ingredienti, dallo spiazzante reading di Massimo Zamboni sul Bestiario selvatico che ci porta sulle tracce delle creature che stanno modificando il volto naturale dell’Italia (2 settembre) alla lectio magistralis di Alessandro Barbero, lo stesso giorno, sull’inattesa conquista di Costantinopoli durante la crociata del 1204, fino alla conferenza di Massimo Recalcati, il 3 settembre, sull’esperienza controversa della nostalgia.

Ai trenta eventi in programma nelle piazze e nei teatri di Sarzana, si affiancano 26 appuntamenti per giovani e giovanissimi intorno a scienza, tecnologia, arte, scrittura e disegno.

 

Teatro gremito al Festival della mente di Sarzana

Foto: Jacopo Grassi

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