Abbigliamento comodo, scarpe da trekking, torcia frontale per il cammino dopo il concerto, una stuoia o un telo per sedersi sul prato, perché non sono previste sedie. E ancora, borraccia d’acqua, cappello, giacca impermeabile e un sacchetto per i propri rifiuti. Per partecipare a Paesaggi Sonori, l’attrezzatura consigliata è questa. Le aree dei concerti sono raggiungibili, infatti, solo a piedi e non sono presenti chioschi di cibi e bevande.
Per ogni appuntamento di questo festival abruzzese “di musica e paesaggio”, nato nel 2016, viene sottolineata dagli organizzatori l’importanza di rispettare l’ambiente.
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Appuntamento al tramonto
Concerti e performance sono ospitati in teatri naturali, situati in aree paesaggistiche d’eccezione, ricche di bellezza e di storia, in provincia dell’Aquila. Come Piano di Fugno nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Forca Castiglione di Tornimparte o l’area archeologica di Peltuinum a Prata D’Ansidonia, per citare solo i prossimi appuntamenti. Tutti al tramonto. L’ambiente naturale e i luoghi d’arte rappresentano un’estensione degli spazi convenzionali della musica, come spiega la direttrice Flavia Massimo:
«La musica, in questi paesaggi, diventa più che mai portatrice di senso condiviso e matrice di legami nuovi o trasformati tra uomo e ambiente».
Esperienza sensoriale
Il claim di questa edizione è In ogni senso, a sottolineare l’intento di creare un’esperienza completa che vada oltre l’ascolto della musica, coinvolgendo tutti i nostri sensi e offrendo un’esperienza che abbracci le profondità della nostra essenza, lasciando un’impronta rigenerativa su mente, corpo e cuore. Paesaggi Sonori vede la musica e l’arte come un modo per unire le persone: un mezzo per combattere gli stereotipi e favorire la comprensione reciproca di idee diverse. Il programma si compone di artisti che offrono modi nuovi e stimolanti di guardare il mondo che ci circonda.
Il programma
Il 6 agosto, a 1380 metri a Pian di Fugno, si esibirà la compositrice colombiana Lucrecia Dalt: suoni moderni dal sapore antico, arrangiati con grande cura dei particolari e uno spiccato rispetto per la storia della propria terra nonostante l’innesto di dinamiche elettroniche. Il 13 agosto, nello stesso luogo, toccherà alle Spillgold, un duo sperimentale dei Paesi Bassi: un’esperienza sonora unica, fatta di tamburi, sintetizzatori e voci, che invitano a una possibile catarsi attraverso suoni cosmici, accattivanti e alienanti. L’indomani, 14 agosto, a Forca di Castiglione di Tornimparte, il concerto al tramonto sarà quello del cantautore romano Niccolò Fabi, con il suo Solo Tour Estate 2023. Il 10 settembre, invece, nell’area archelogica di Peltuinum a Prata D’Ansidonia, sarà la volta del producer e musicista danese Trentemoller insieme alla sua band.